mercoledì 29 novembre 2017

La Storia e le storie, Mito di Fondazione VS Storia delle Religioni

Volevo aprire le danze di questo blog parlando di un tema che mi è estremamente caro: la differenza fra il mito di fondazione e la storia delle religioni.
I tumulti sulla pagina della scorsa settimana mi hanno convinto dell’essenzialità di discutere di questo, cercando di concentrarmi sulla mia fede in Eris, ma non temete, lascerò in conclusione un accenno ad altri culti, autori e pratiche in cui la storia differisce diametralmente dal mito che attualmente vi è legato.
Cominciamo chiarendo cosa queste due definizioni indicano: il mito di fondazione è quello che i praticanti si raccontano, e che non può avere un effettivo riscontro accademico (un’entità ultraterrena che si rivela a un profeta, o l’origine in epoche antiche o terre esotiche sono ottimi esempi); la storia delle religioni, invece, ci dice in quale epoca e in che contesto geografico e culturale una data tradizione ha mosso i primi passi.
Ricorda, Mircea Eliade 
ti guarda mentre leggi

Il mito di fondazione discordiano prevede che, nel 1116 a.C., Greyface instillò nell’uomo l’idea che la vita fosse una cosa mortalmente seria, costringendo Eris all’esilio e l’umanità a un’esistenza priva di senso dell’umorismo. Nel 1958/9 (la data non è certa, ma sticazzi) Malaclypse the Younger e Omar Khayyam Ravenhurst, presso una sala da bowling aperta tutta notte, esperirono una grande visione, in cui uno scimpanzé eretto portava loro una pergamena sotto braccio, sulla quale era tracciato il sacro chao; alcuni giorni più tardi Eris si rivelò loro, e con alcune altre visioni l’epifania fu completa. Fin qua tutto bene, c’è chi crede che una pianta in fiamme parlante abbia comandato a un pastore di liberare il suo popolo dalla schiavitù, quindi non stiamo parlando di cose troppo assurde.
Ora vi racconto la storia dal punto di vista, appunto, storico: Kerry Thornley e Greg Hill, intorno al finire degli Anni ’50, teorizzarono il culto di una divinità del caos, basato su ironia, incoerenza e diffusione del principio di non prendere mai nulla sul serio, probabilmente a scopo goliardico (cosa che loro stessi ammisero, per quanto siano fonti da prendere con le pinze). A questo punto molte figure appassionate di fantascienza, degli scritti di Crowley e di qualsiasi ambito in contrasto coi canoni sociali trovarono nel discordianesimo un ottimo riflesso religioso cui attingere, a volte solo per provocazione, altre come vero modello (la cosa ha poca rilevanza). Come si può vedere ci sono differenze notevoli fra le due versioni, partendo dai 3000 anni circa di distanza fra l’inizio delle due narrazioni.
C’è tuttavia un’ultima distinzione fra storia e mito, molto importante, che il discordianesimo non è adatto a trattare. Parlo di quando un mito è in aperta contraddizione con la storia o con altri miti precedenti che trattano le medesime figure.
Adesso che abbiamo un’idea di questi due concetti, che seppur vaga è per ora sufficiente, possiamo scontrarci con uno dei più grossi problemi del neopaganesimo italiano attuale, ovvero il non conoscere (e capire) le differenze fra i due. Il mio mito può dirmi che Odino è il padre degli dèi celtici, ma la storia colloca prima un mito diverso, e lo sostiene con fonti leggermente più autorevoli del mio blog; e io posso essere conscio di questa discrepanza o meno, posso riconoscerla o meno.
Concluse le spiegazioni, posso quindi condurvi sul terreno delle opinioni e rischiare la fucilazione per questo: molte volte sulla pagina mi sono scagliato verso persone il cui mito non teneva conto o ignorava deliberatamente la storia e i miti precedenti. Voglio precisare una cosa importante: non ho NULLA contro questo modo di fare, proprio perché è un modo di fare estremamente discordiano, ma a mio parere bisogna essere consci dell’operazione che stiamo eseguendo. Se in una partita di calcio fra amici io, che non so giocare, prendo la palla in mano e corro via, faccio una figuraccia, ma se so le regole e faccio la stessa cosa per creare un momento comico faccio del bene agli altri e sono conscio di ciò che sto facendo.
Moltissimi autori hanno diffuso le loro teorie consci o meno (questo lo sanno solo loro) di quali fossero le effettive evidenze storiche a riguardo: l’hanno fatto Gardner e Leland parlando della religione delle origini, l’ha fatto Jodorowsky con la storia dei tarocchi (trovate un articolo specifico QUI), lo fanno la Crepuscolo e molti altri esponenti del neopaganesimo italiano su vari temi. Io e la mia fede non offriamo verità, ma chi crea questi miti di fondazione spesso vuole offrire una verità inconfutabile e incontestabile, reagendo in modo rabbioso di fronte alle contestazioni, negando evidenze storiche e sostenendo che chi va contro il “profeta” non sia capace di comprendere le fonti o ne citi di inaffidabili (senza ovviamente, di contro, addurne di attendibili).

Credere dogmaticamente in qualcosa è sempre un male e, quando questo qualcosa è storicamente inesatto, ci rende schiavi ed emarginati, costringendoci a legare solo con persone che condividano il dogma, chiudendoci in un reality tunnel che ci impedisce di comunicare con gli altri. Se abbiamo una fede, ma sappiamo delle sue contraddizioni e particolarità, allora possiamo entrare in contatto con gli altri, difenderla, mettere delle svolte o delle piazzole di sosta nel nostro tunnel. Non fidatevi mai di chi vi dice “io ho una verità assoluta”, perché quella vale solo nel suo paradigma: ragionate, analizzate le fonti e poi scegliete la cosa che vi emoziona di più, ma sapendo quale delle opzioni ha maggiore attendibilità a livello storico.
Papa Koyote
Guardia di Porta

Cristo dell’Olio di Motore


Ps.
Si ringrazia il Cardinal Prospero, Segretario di Stato Vaticaos, per l'aiuto nella stesura e revisione dell'articolo

lunedì 20 novembre 2017

Benvenuti, pulitevi i piedi prima di entrare


HAIL ERIS, ALL HAIL DISCORDIA!

Benvenuti nel blog ufficiale della Chiesa Caotolica Discordiana! Diversamente dalla pagina, questo sarà dedicato a una riflessione religiosa più approfondita e meno caciarona, al portare avanti progetti come la traduzione integrale dei Principia Discordia, e una serie di altri propositi che probabilmente saranno abbandonati entro il nuovo anno.

In queste prime righe del blog voglio dedicarmi alla storia del logo, realizzata in collaborazione con altri due amici, inizialmente doveva essere una maglietta con la scritta "chose your god", fallito il progetto di stamparla abbiamo aggiunto il Sacro Cao, ed è diventata simbolo della Chiesa. Le figure agli angoli del pentacolo sono più o meno note, in senso orario: Cthulhu, Flying Spaghetti Monster, Babbo Natale, Goflowolfog e Glicone. 
Se i primi tre non hanno bisogno di presentazioni, due parole sugli ultimi vanno spese, Goflowolfog è una divinità della Chaos Magick, signore del traffico, dei gatti, e della figaggine, da adorare trattando bene automobilisti, gatti e miagolando (io come mantra uso: "Miao Goflowolfog namaha"), generalmente ci si rivolge a lui per riuscire ad arrivare per tempo a destinazione, non perdere il treno, uscire dal traffico. Glicone è una divinità inventata nel II secolo, figlio di Asclepio, era una serpente dalla testa umanoide, con una folta chioma bionda, dotato di capacità oracolari... o forse era un serpente ammaestrato, con una palla di lino a imitare una testa addosso e un ventriloquo che lo faceva parlare, scegliete voi a quale versione credere.

Questa selezione di divinità compone, a mio parere, un'ottima raffigurazione del pensiero discordiano, quelle note sono viste come "figure che non esistono", ma comunque spesso citate al posto di divinità in senso più classico, conosco gente che dice "grazie a Cthulhu" abitualmente, per non parlare delle decorazioni di natale... Queste figure sono venerate come divinità, da persone che le pensano mero frutto di fantasia, ma che gli tributano onori di tutto rispetto, che molti déi tradizionali oggigiorno manco si sognano, e Glicone all'epoca dei suoi fasti visse una vicenda simile, una figura notoriamente falsa, ma altrettanto diffusa e venerata in tutto l'impero romano. Discorso a parte per Goflowolfog, ma è un gatto su uno skate, con gli occhiali da sole e il nome palindromo, direi che non serve aggiungere altro!

Mi spiace informarvi che, se avete letto ciò, siete già diventati dei Papi
Papa Koyote
Guardia di Porta
Meccanico (cit.)
Cristo dell'Olio di Motore